Packaging di lusso, ovvero quando la forma diventa sostanza. Soprattutto se si parla di marchi iconici come Tiffany & Co., Louis Vuitton o Hermès, brand che hanno fatto di questo elemento parte integrante delle proprie strategie di comunicazione e marketing. Uno strumento da valorizzare ulteriormente in un momento storico che vede i contenuti visuali al centro della comunicazione, complici i social network, instagram in primis.
Packaging di lusso: Tiffany e la sua Blue Box
Bramata dalle donne di tutto il mondo, la Tiffany Blue Box, ovvero la scatolina nell’inconfondibile nuance (il Pantone n.1837) rifinita da un nastro di raso bianco, è sinonimo dello stile inconfondibile della casa di gioielli più famosa al mondo da quasi due secoli. Questo packaging di lusso è nato per volere di Charles Lewis Tiffany che ne intuì tutto il potenziale. “Tiffany ha in negozio una cosa che non si può comperare per nessuna cifra: si può solo ricevere in regalo: una delle sue scatole.” dichiarò al New York Sun nel 1906.
Tornando a oggi, siamo certi che la celebre scatolina blu sia complice del successo dello storico marchio di preziosi sui social. Stando a un’analisi pubblicata da Affaritaliani.it, Tiffany & Co. vanta su facebook quasi 10 milioni di fan, mentre su instagram i follower sono quasi 8 milioni, trionfando su competitor come Bulgari e Cartier.
Packaging di lusso: il nuovo look di Louis Vuitton
La Maison francese dal luglio 2016 ha rivisitato completamente i suoi packaging – scatole, borse, sacchetti e shopping bag – passando dal testa di moro (colore distintivo del brand dal 2003) a una particolare tonalità di giallo, l’ “Imperial Saffron”. Più che di evoluzione, si potrebbe parlare di un ritorno al passato, visto che questa nuance è parte integrante del dna di Louis Vuitton. Il color zafferano fu scelto nel 1923 da André Citroen quando commissionò a Gaston Vuitton più di 150 bauli per la spedizione africana “Crociera Nera” organizzata nel 1924 dalla celebre casa automobilistica.
Ma i nuovi packaging sono arricchiti anche da un altro colore storico, un blu acceso utilizzato per personalizzare i bauli fin dal 1854. “La combinazione di queste due sfumature dona una signature contemporanea dall’eleganza senza tempo, come un’eco della tradizione del viaggio della Maison” su legge sul sito dell’azienda.
Packaging di lusso: Hermès e le sue scatole da collezione
Conservate come vere e proprie reliquie, ambite e ricercate al pari dei più costosi pezzi di design. Le inconfondibili scatole arancioni di Hermès rientrano a pieno titolo tra gli oggetti da collezione, tanto da aver generato una compra-vendita ai limiti della legalità. Per capire la portata del fenomeno basta digitare su instagram l’hashtag #hermesbox e dare un’occhiata agli oltre 60.000 post dedicati all’oggetto del desiderio.
A rendere così speciali questi packaging è innanzitutto il colore, espressione di uno status sociale elitario e borghese. E pensare che la scelta di questa cromìa sembra derivare da un (fortunato) errore da parte del fornitore di cartone della Casa di Moda durante la Seconda Guerra Mondiale!